Studio italiano identifica un farmaco efficace nel prevenire la polmonite interstiziale causata dal Covid

Il farmaco Nafamostat, attualmente utilizzato solo in Corea e Giappone per i pazienti in dialisi a causa delle sue proprietà anticoagulanti, potrebbe rivelarsi salvavita per coloro che finiscono in ospedale a causa del Covid-19. Lo studio Racona, condotto da ricercatori dell’Università di Padova, ha dimostrato che questo medicinale previene l’insorgenza di polmonite interstiziale grave, la principale causa di mortalità tra i pazienti affetti da Covid-19. La caratteristica di Nafamostat che lo rende “particolarmente attraente per il trattamento dell’infezione da Covid-19” è la sua capacità di inibire un enzima che permette al virus di entrare nelle cellule e replicarsi. Inoltre, grazie alle sue proprietà anticoagulanti, potrebbe prevenire la coagulazione sanguigna e l’embolia polmonare, spesso associate all’infezione da Sars-CoV-2. Lo studio Racona è stato condotto su pazienti ospedalizzati affetti da Covid-19 ed è stato progettato come studio clinico prospettico randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo. I risultati preliminari hanno dimostrato la sicurezza del farmaco, che potrebbe rappresentare un’arma efficace contro le varianti del virus dipendenti dall’enzima sopra citato. Il finanziamento per lo studio è stato fornito dalla Banca Intesa San Paolo, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Padova.

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