“La demolizione della cappella votiva a Napoli: una storia di camorristi uccisi”

Nel quartiere Ponticelli di Napoli, oggi è stata effettuata un’ampia operazione delle forze dell’ordine, che ha portato al sequestro di una cappella votiva. Questo tragico evento mette ancora una volta in evidenza come la camorra riesca a contaminare ogni aspetto della vita quotidiana. La cappella, segnalata dai Carabinieri, è stata trovata con un quadro e una statuetta raffiguranti la Madonna con Gesù bambino e gli angeli. All’interno della cappella erano state collocate anche le immagini di alcuni affiliati presunti, che sono stati uccisi.

Tra le foto trovate, c’era anche quella di Vincenzo Costanzo, un giovane di 26 anni considerato un membro importante della camorra di Ponticelli. Secondo la DDA, Costanzo era il capo del clan D’Amico. È stato ucciso in un agguato durante i festeggiamenti per la vittoria del Napoli. Nelle immagini erano presenti anche il fratello della moglie del boss Antonio D’Amico, la madre di Costanzo e altri affiliati presunti che sono stati uccisi in vari attacchi.

Inoltre, tra le foto c’erano anche quelle di due giovani estranei alle attività criminali, che sono purtroppo deceduti. La cappella è stata demolita e le foto sono state restituite ai proprietari legittimi. Questo episodio dimostra ancora una volta come la camorra riesca a infiltrarsi anche nelle pratiche religiose, utilizzando la devozione delle persone per scopi malvagi. È importante che le forze dell’ordine continuino a combattere questa organizzazione criminale per proteggere la comunità e preservare la sacralità dei luoghi di culto.

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