Incidente a bassa velocità tra due autobus a Mestre: uno si ribalta

Un tragico incidente si è verificato sul cavalcavia di Mestre, dove un autobus elettrico ha sfondato un doppio guardrail e ha preso fuoco, causando la morte di 21 persone, tra cui l’autista. Ancora non si conoscono tutti i dettagli di ciò che è accaduto, ma le telecamere e le due ‘scatole nere’ presenti sull’autobus potrebbero fornire importanti informazioni.

L’autobus stava viaggiando sulla corsia di destra, a una velocità ridotta a causa del traffico intenso. Dalle immagini si può vedere che c’era un’auto accanto all’autobus. Sarà necessaria un’analisi approfondita per capire cosa sia successo esattamente. È importante notare che sul tratto di strada dove si è verificato l’incidente ci sono dei lavori in corso per migliorare il cavalcavia, tra cui la sostituzione dei guardrail.

L’assessore veneto alla Mobilità, Renato Boraso, ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza delle infrastrutture nel nostro paese. Ha fatto notare che il cavalcavia in questione è del 1930 e che è evidente la sua vetustà. Anche se il guardrail attuale è a norma, è stato installato secondo gli standard dell’epoca. Tuttavia, è necessario sostituirlo. I lavori per l’ammodernamento del cavalcavia sono in corso da un mese e costano 6,5 milioni di euro. Si sta rifacendo l’asfalto e la cordonata, su cui verranno installati i nuovi guardrail. Boraso sottolinea che anche se si installassero dieci guardrail, se un veicolo perde il controllo, potrebbe ancora cadere giù.

Infine, Boraso esprime la sua frustrazione per il fatto che questa infrastruttura, che è stata trasferita al Comune di Venezia oltre dieci anni fa, è stata trascurata. Quando ha assunto il suo incarico nel 2016, ha immediatamente avviato il monitoraggio e i progetti per il suo ammodernamento, ma il sindaco ha dovuto trovare i fondi necessari. Sarebbe auspicabile che lo Stato fornisse supporto per un’opera pubblica come questa, ma purtroppo non è sempre così.