Il treno a idrogeno di Gibelli (Fnm) traccia nuove frontiere nel settore energetico
L’Italia si sta aprendo alla tecnologia dell’idrogeno nel settore energetico, diventando un leader in Europa. Il primo treno a idrogeno del paese, chiamato Coradia Stream, è stato presentato da Fnm e Alstom durante l’ExpoFerroviaria 2023. Questa innovazione è stata sostenuta dalla Regione Lombardia, che ha visto il potenziale di utilizzare questa tecnologia nella Valle importante della Valcamonica.
Il Coradia Stream è alimentato da celle a combustibile a idrogeno e può ospitare fino a 260 passeggeri. La sua autonomia supera i 600 chilometri, contribuendo a raggiungere l’obiettivo europeo di ridurre le emissioni di CO2 del 100% entro il 2050. Ciò significa che il treno ha zero impatto ambientale in termini di emissioni dirette di CO2.
Questo nuovo treno non solo rappresenta un grande passo avanti per l’ambiente, ma offre anche grandi opportunità per la filiera italiana. La produzione del treno e delle tecnologie legate all’idrogeno coinvolge interamente le imprese italiane, creando un’importante alleanza tra i produttori di treni e le aziende di trasporto come Fnm.
Per quanto riguarda i test e l’implementazione del treno a idrogeno, è previsto che il Coradia Stream vada in Germania per alcuni test di prova. Successivamente, a partire dal 2024, inizieranno i test sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, gestita da Trenord nell’ambito del progetto H2iseO. Questo progetto mira a creare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. Il presidente del Gruppo Fnm, Andrea Gibelli, si augura che entro la fine dell’anno l’agenzia per la sicurezza ferroviaria dia l’autorizzazione per l’utilizzo del treno.
Questa iniziativa rappresenta un nuovo modo di concepire il territorio, puntando sull’innovazione e l’uso di tecnologie sostenibili per il trasporto pubblico. L’Italia sta dimostrando di essere all’avanguardia nel settore energetico, abbracciando l’idrogeno come soluzione per un futuro più pulito e sostenibile.
