Casa personalizzata a misura di bambino disabile nasce nel Comasco

Un’abitazione autonoma e tecnologicamente avanzata, senza alcuna barriera architettonica. Questo è il progetto pilota chiamato ‘La Casa di Ale’, ideato da Marco Meroni, padre di un bambino disabile di nome Alessandro. Lo scopo principale del progetto è quello di restituire al figlio la massima indipendenza possibile, ma anche di condividere un percorso sociale che possa essere di ispirazione per tutti.

L’idea di ‘La Casa di Ale’ è nata nel 2021 e si è concretizzata nel settembre del 2023 grazie alla collaborazione di vari partner, tra cui Alexa, e il sostegno della Regione Lombardia. Nonostante il virus che ha colpito Ale nel 2016, privandolo della capacità di muoversi e respirare autonomamente, il ragazzino di 11 anni è ora in grado di controllare le luci, le tapparelle, le zanzariere e persino di rispondere alle chiamate e fare i compiti, tutto semplicemente utilizzando la propria voce.

Questa straordinaria abitazione senza barriere è stata costruita a Villa Guardia, in provincia di Como, e è stata concepita tenendo conto delle esigenze di ogni persona con disabilità. Oltre ad Alexa, il progetto ‘La Casa di Ale’ ha ricevuto il sostegno di altri partner e della Regione Lombardia. “Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a questo progetto”, dichiara il Business Development Manager di Amazon Alexa, Giacomo Costantini. “Il nostro obiettivo è quello di generare un impatto positivo nella vita di Alessandro e della sua famiglia, ma anche di sensibilizzare la società sulle tematiche della disabilità e dell’accessibilità”. Anche l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Alessandro Fermi, si è dimostrato entusiasta durante l’inaugurazione della casa. “Quando abbiamo presentato questo progetto due anni fa, ho pensato che forse non sarebbe mai stato completato”, ammette Fermi. “Era un’impresa estremamente impegnativa da molti punti di vista. Ma la perseveranza, la determinazione e il coraggio di questa famiglia hanno portato oggi all’inaugurazione della casa, che desidero far conoscere a un vasto pubblico. Gli sforzi compiuti devono essere messi a disposizione di molte altre persone che potranno beneficiare di questa ricerca”.

‘La Casa di Ale’ rappresenta un importante passo avanti nell’ambito dell’accessibilità per le persone con disabilità. Non solo offre a Alessandro la possibilità di vivere in un ambiente autonomo e tecnologicamente avanzato, ma può anche essere un punto di riferimento per le soluzioni abitative accessibili per tutti. Questo progetto dimostra che, con la giusta determinazione e la collaborazione tra partner e istituzioni, è possibile realizzare un cambiamento positivo nella vita delle persone che vivono con una disabilità. Speriamo che ‘La Casa di Ale’ possa ispirare e guidare molti progetti futuri, al fine di rendere il mondo un luogo migliore per tutti.

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