Biden ritorna sui piani di fermare la costruzione del Muro: Impatto sui migranti

Di fronte al flusso continuo e inarrestabile di migranti al confine meridionale, il presidente Joe Biden ha deciso di fare marcia indietro sulla decisione di fermare la costruzione del Muro di Donald Trump. La sua amministrazione utilizzerà i fondi stanziati nel 2019 per costruire un nuovo tratto di circa 30 chilometri lungo la frontiera in Texas.

Il ministro per la Sicurezza Interna, Alejandro Mayorkas, ha dichiarato che “al momento c’è un urgente bisogno di costruire barriere fisiche e strade vicino al confine per impedire l’ingresso illegale negli Stati Uniti nelle aree interessate dal progetto”. Queste parole hanno fatto piacere a Trump, che è subito passato all’attacco.

“Ora Joe Biden si scuserà con me e con l’America per averci messo così tanto tempo a muoversi, permettendo che il Paese fosse invaso da 15 milioni di immigrati illegali provenienti da Paesi sconosciuti?”, ha scritto su Truth Social, sottolineando di aspettarsi le scuse da parte di Biden.

Questa decisione dell’amministrazione democratica rappresenta una grande inversione di rotta per Biden, che durante la campagna del 2020 aveva promesso che la sua presidenza non avrebbe autorizzato neanche un nuovo metro di Muro.

La mossa ha subito suscitato critiche da parte della sinistra democratica. Beto O’Rourke, l’ex deputato del Texas sconfitto da Greg Abbott nelle ultime elezioni per governatore, ha affermato su X che “i Muri non funzionano, il presidente Biden aveva promesso di non costruirli e ora sarà più difficile per gli elettori distinguere tra lui e Trump sull’immigrazione”.

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