Attacco in Ucraina: “Controffensiva” a Kiev e “Allarme droni” a Zaporizhia

L’esercito ucraino continua la sua controffensiva nella guerra in corso contro la Russia. Secondo le ultime notizie dal fronte, l’Ucraina ha rivendicato nuovi progressi nella riconquista di territori occupati, con specifico riferimento a Robotynie, un villaggio recentemente liberato lungo l’asse verso Melitopol.

Le forze ucraine stanno portando avanti un’operazione offensiva nel settore di Melitopol, distruggendo il nemico e liberando gradualmente i territori occupati. L’avanzata delle truppe ucraine è stata caratterizzata da un’accelerazione nelle ultime due settimane. Nonostante i successi ottenuti, la situazione rimane complessa. Le forze russe hanno alzato almeno altre due linee difensive, utilizzando abbondantemente mine e trincee.

Il quadro complessivo è in continua evoluzione anche a causa di possibili riorganizzazioni delle forze russe. Si è ipotizzato che unità provenienti da altre zone dell’Ucraina siano state schierate per rinforzare le difese russe. Inoltre, si è avuta notizia del ritiro di truppe russe dalla Bielorussia, lasciando presagire che queste potrebbero essere impiegate in altre aree di conflitto nel breve termine.

Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda la città di Zaporizhzhia. Le autorità russe che occupano la zona hanno annunciato una riduzione del personale presso la centrale nucleare della città, citando la paura di attacchi da parte delle forze ucraine. Secondo Renat Karchaa, capo dell’ente nucleare russo Rosenergoatom, è stata ridotta la presenza di personale nella centrale nucleare al fine di garantire la sicurezza delle operazioni.

Karchaa ha anche denunciato gli attacchi degli UAV ucraini nell’area circostante la centrale nucleare, affermando che questi aumentano l’ansia e creano instabilità sociale. Ha inoltre fatto riferimento alle elezioni amministrative che si stanno svolgendo nelle zone occupate, tra cui Enerhodar, la città più vicina alla centrale nucleare. Secondo Karchaa, queste elezioni aumentano il rischio di attività terroristiche da parte del nemico.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande d’Europa ed è stata occupata all’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La riduzione del personale presso la centrale rappresenta una chiara indicazione del deterioramento della situazione nella regione.

Nonostante i progressi della controffensiva ucraina, è evidente che la situazione rimane instabile e in continua evoluzione. L’Ucraina deve affrontare la difficile sfida di liberare i territori ancora occupati e respingere le forze russe che continuano a opporsi. La comunità internazionale deve continuare a sostenere l’Ucraina nella sua lotta per proteggere la sua sovranità e l’integrità territoriale.

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