Primi italiani rientrati in Marocco: Resoconti di un’esperienza terribile

Abbiamo avuto molta fortuna. Eravamo in un hotel a Casablanca quando è avvenuto il terremoto, e pensare che il giorno prima eravamo a Marrakech per visitare la Mecca”. Questa è la testimonianza di uno degli italiani che sono appena rientrati a Roma da Casablanca dopo la violenta scossa di terremoto di magnitudo 7 che ha colpito ieri sera la regione di Marrakech in Marocco. Secondo le prime informazioni, oltre mille persone sono morte e altrettante sono rimaste ferite. “Sinceramente, non ci saremmo mai aspettati qualcosa del genere. Quando c’è stato il terremoto la scorsa notte – ha raccontato Gaetano Violante di Bari, arrivato all’aeroporto di Fiumicino con un volo di linea della Royal Air Maroc – fortunatamente non eravamo là perché eravamo appena partiti per Casablanca. Anche se eravamo lontani, lo abbiamo comunque avvertito chiaramente. Ci siamo spaventati molto perché non riuscivamo a capire se fosse un terremoto o meno. In quel momento eravamo a letto, mezzo addormentati, e perciò lo abbiamo percepito come qualcosa di strano. Poi, abbiamo capito che era un terremoto. Abbiamo da ringraziare il destino perché la nostra partenza per l’Italia era pianificata per oggi”. L’uomo poi ha aggiunto che è stato subito contattato dall’Unità di Crisi della Farnesina. “Ci hanno chiamato per fornirci i numeri di telefono dell’ambasciata a Rabat e del Consolato d’Italia a Casablanca, nel caso avessimo bisogno. Per fortuna, non ne è stato necessario, e abbiamo potuto proseguire il nostro viaggio di ritorno in Italia come programmato”. “Ero a casa di alcuni parenti a Casablanca quando, all’improvviso – ha spiegato una ragazza di origine marocchina ma nata in Italia – tutto ha cominciato a tremare. Sono stati secondi che sembravano infiniti. Non avevo mai vissuto una cosa del genere prima. La gente, presa dal panico, è immediatamente precipitata in strada lontano dagli edifici e ha passato là tutta la notte. È davvero terribile quello che è successo”.