Missili Atacms: origine, funzionamento e invio all’Ucraina

I missili Army Tactical Missile System (Atacms) potrebbero diventare un’opzione concreta per l’Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Secondo le ultime notizie, gli Stati Uniti potrebbero inviare questi nuovi armamenti nel prossimo pacchetto di aiuti annunciato solo pochi giorni fa. Nonostante non vi sia ancora una decisione definitiva, ci sono segnali che suggeriscono un possibile sostegno da parte dell’amministrazione Joe Biden.

Ma perché questi missili sono così importanti? Gli Atacms hanno un raggio d’azione di 300 chilometri e possono cambiare traiettoria in volo per evitare l’intercettazione. Questa è una potenza e una precisione di fuoco senza precedenti per l’esercito ucraino. Tuttavia, la possibile minaccia rappresentata dagli obiettivi oltre il confine russo e il rischio di un’escalation del conflitto hanno finora frenato gli alleati occidentali. Ad ogni modo, la controffensiva ucraina, che ha fatto segnare progressi significativi nelle ultime due settimane, sembra aver convinto gli Stati Uniti.

I missili Army Tactical Missile System, prodotti dalla ditta statunitense Lockheed Martin, sono missili tattici terra-terra. Grazie ai sistemi di navigazione GPS, hanno la capacità di modificare la traiettoria durante il volo e sono compatibili con i veicoli cingolati Multi-Launch Rocket System (MLRS) e il sistema High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS), che le forze armate ucraine utilizzano da tempo.

La Lockheed Martin descrive questi missili come “missili guidati a lungo raggio che offrono ai comandanti operativi la potenza di fuoco immediata per vincere battaglie in profondità”.

Gli Atacms hanno una lunghezza di quattro metri e un diametro di 610 millimetri. Ogni missile è confezionato in una capsula di lancio simile all’MLRS e viene lanciato dalla famiglia di lanciatori MLRS. Il prezzo unitario di ogni missile è stimato a oltre 1 milione di dollari. Oltre all’esercito statunitense, ci sono otto paesi che utilizzano questi missili, di cui tre sono europei: Polonia, Romania e Grecia.

Gli Atacms sono stati ampiamente impiegati nelle guerre terrestri durante l’Operazione Desert Storm del 1991 e l’Operazione Iraqi Freedom del 2003. La loro efficacia e affidabilità sono state dimostrate in queste situazioni di combattimento.

Se gli Stati Uniti decidessero di inviare questi missili all’Ucraina, ciò rappresenterebbe un significativo potenziamento militare per le forze ucraine. Tuttavia, è importante considerare anche le implicazioni politiche di tale azione. L’invio di armi a un paese in guerra potrebbe aumentare la tensione con la Russia e portare a un’escalation del conflitto. Pertanto, qualsiasi decisione in merito all’invio degli Atacms dovrebbe essere presa con attenzione e analizzando attentamente tutte le implicazioni strategiche e diplomatiche.

In conclusione, l’invio dei missili Army Tactical Missile System (Atacms) all’Ucraina potrebbe essere un’opzione concreta per il paese nella sua guerra contro la Russia. Questi missili rappresentano una potente arma con una grande precisione di fuoco, mai posseduta prima dall’esercito ucraino. Tuttavia, la decisione finale non è stata ancora presa e gli alleati occidentali stanno valutando attentamente le possibili conseguenze politiche e strategiche di tale azione.

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