Mediobanca: la strategia di Delfin per un pubblico di età compresa tra i 25 e i 60 anni

Delfin ha ufficialmente presentato la lista dei suoi candidati per il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca per il triennio 2024-2026. La lista, composta da cinque candidati, è stata approvata all’unanimità e include professionisti con competenze di alto livello. Non sono stati indicati un presidente o un amministratore delegato. Delfin ha anche presentato una lista per la formazione del collegio sindacale. La scelta di una lista più ristretta è stata fatta per favorire la collaborazione con tutti i membri del consiglio e contribuire alla realizzazione del piano industriale di Mediobanca. Delfin ha sottolineato che la lista di minoranza non ha intenzioni competitive, ma mira a portare un cambiamento costruttivo nel consiglio. I candidati includono professionisti con esperienza nel settore assicurativo, universitario, alimentare, immobiliare e finanziario. Con questa mossa, sembra che il rischio di una spaccatura nel consiglio sia stato evitato. Ora si apre la caccia al voto per l’assemblea del 28 ottobre, con un’affluenza prevista intorno al 75%. Secondo le previsioni, la lista del consiglio può contare sul supporto di circa il 10% degli azionisti e il 30% degli investitori istituzionali. Delfin, che possiede una quota del 19,8%, potrebbe ricevere voti supplementari dal gruppo di Caltagirone, pari al 9%. Kepler Cheuvreux stima che la lista Delfin potrebbe ottenere il supporto del 30-35% del capitale, mentre la lista del consiglio potrebbe contare sul 35-40%. L’obiettivo di Mediobanca è ottenere deleghe dagli azionisti retail che rappresentano circa l’1,5% del capitale. L’annuncio di una lista a cinque esclude lo scenario peggiore di un consiglio diviso, ma potrebbe portare a discussioni più accese e pressioni sulla gestione in caso di vittoria della lista di Delfin.