Marisa: denuncia ritirata per illusione su figlia

Omicidio-suicidio: a Marsala murale per Marisa Di Leo Sotto l'arco di Porta Garibaldi, l'opera è di Fabio Ingrassia Credit Antonio Pizzo, corrispondente da Marsala, YIZ

La tragica storia della donna uccisa a Salemi continua a suscitare sgomento e dolore nella comunità. Mentre si cerca ancora di elaborare l’incredibile tragedia, l’attenzione si concentra ora sulla piccola di 4 anni, figlia della vittima. La bimba si trova attualmente nella casa dello zio, Mauro Leo, l’unico fratello di Marisa. Nonostante la terribile verità sia ancora tenuta nascosta alla bambina, Mauro cerca di occuparsi di lei come un padre e una madre. Ha spiegato che le ha detto che la mamma è fuori per lavoro, anche se sa che questa è una bugia e che non potrà mai più rivedere sua sorella.

La vita di Mauro è stata completamente stravolta da quella fatidica sera in cui ha ricevuto la telefonata degli investigatori che stavano cercando Marisa. Le lacrime non scorrono solo dietro le porte chiuse, ma Mauro sorride davanti ai bambini, cercando di nascondere il proprio dolore. È una situazione estremamente difficile per lui, così come per i genitori anziani di Marisa, che sono completamente distrutti dal dolore.

Il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, ha assicurato che la famiglia e la piccola saranno seguiti da un team di assistenti sociali e psicologi del Centro per la Famiglia, a cui il Comune aderisce. Questo servizio è offerto nell’ambito del Distretto sanitario e i primi contatti tra l’equipe e alcuni familiari sono già avvenuti.

Il compito più difficile sarà far sapere alla bambina che sua madre è stata uccisa da suo padre. Angelo Reina aveva trascorso alcuni giorni con la bimba, ma mercoledì sera l’aveva lasciata dalla sua nonna a Marsala, dirigendosi verso l’azienda di famiglia per incontrare Marisa. Tuttavia, quell’incontro si è trasformato in una tragedia.

Il rapporto tra Angelo e Marisa era teso e conflittuale, e nel 2020 la donna aveva denunciato il padre della bambina per stalking. Il processo si è concluso nel gennaio 2022, con un “non luogo a procedere” a seguito del ritiro della querela da parte di Marisa. Il fratello di Marisa spiega che sua sorella sperava sempre di mantenere una relazione civile con il padre della bambina, nel migliore interesse della figlia. Tuttavia, recentemente sembrava che Marisa avesse capito che le cose non stavano andando bene. Nonostante l’avvertisse di stare attenta, Angelo continuava a presentarsi con un sorriso, ingannando tutti.

Mentre la comunità di Salemi cerca di venire a patti con questa terribile tragedia, offre il suo sostegno e conforto ai genitori di Marisa e alla sua famiglia. È un momento di grande dolore e commozione per tutti coloro che la conoscevano, e le cicatrici di questo evento permaneranno a lungo.

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