“L’appello di Meloni alla mamma del musicista ucciso: l’addio a Giovanbattista”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il musicista ucciso a Napoli la scorsa settimana. L’incontro era stato annunciato dalla donna durante i funerali del figlio. “Andrò dalla premier Meloni perché lei mi è molto vicina, le istituzioni sono venute tutte. La morte innocente di Giovanbattista deve servire al riscatto dell’umanità, è stato un crimine contro l’umanità uccidere mio figlio”.
I funerali di Giovanbattista Cutolo hanno suscitato grande partecipazione e commozione. La mamma e il padre hanno baciato la bara bianca del figlio mentre le persone presenti in piazza hanno lanciato fiori. Alcuni presenti hanno chiesto ai poliziotti di deporre fiori all’interno del carro funebre per accompagnare simbolicamente il giovane musicista nel suo ultimo viaggio. Durante il corteo funebre si è levato il grido “Giovanni vive” e un lungo applauso ha accompagnato il carro che lasciava la piazza.
Nell’omelia durante i funerali, l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha espresso il desiderio di poter parlare con Giovanbattista invece che di lui. Ha sottolineato l’immensa tristezza di dover accompagnare un altro giovane figlio di Napoli ucciso senza motivo e ha espresso il desiderio che la morte di Giovanbattista possa portare alla luce i problemi della società e spingere al cambiamento.
La mamma di Giovanbattista ha chiamato a raccolta gli amici del figlio accanto alla bara e ha affermato che la morte di suo figlio ha colpito l’intera comunità. Ha esortato tutti a cambiare la storia con questa tragedia, dichiarando che la morte di Giovanbattista è stato un sacrificio inaccettabile perché lui era un faro per gli altri. La mamma ha anche condiviso che aveva preparato un vestito per il figlio perché desiderava che potesse suonare al concerto con la Scarlatti, ma ora si trova nella bara.
Ai funerali erano presenti anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che hanno abbracciato a lungo la mamma. Erano presenti anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e molti altri esponenti delle istituzioni e della cultura. La chiesa del Gesù Nuovo era gremita di amici, musicisti e cittadini che volevano rendere omaggio a Giovanbattista. Al termine dei funerali, è stato esposto uno striscione del teatro San Carlo e sulla scuola adiacente è stato affisso uno striscione con la scritta “Adesso suona con gli angeli. Ciao Giogiò”.
Nel suo discorso durante i funerali, la sorella di Giovanbattista, Ludovica, ha descritto il fratello come una persona sensibile e un gigante buono. Ha affermato che Giovanbattista era un uomo d’onore e ha ricordato i momenti felici trascorsi insieme. Ludovica ha anche espresso l’amore di Giovanbattista per Napoli, sottolineando che lui amava la città e non avrebbe mai voluto lasciarla nonostante le difficoltà che affrontava.
Il caso di Giovanbattista Cutolo ha suscitato grande indignazione e ha portato alla luce il problema della violenza a Napoli. La mamma ha chiesto giustizia per suo figlio, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e ha promesso che farà tutto il possibile per porre fine a queste morti innocenti. Ora si spera che questa tragedia possa essere un punto di svolta per la città e che possano essere prese misure concrete per contrastare la violenza e garantire la sicurezza dei cittadini.