Il 15% dei casi chiave di Covid a Bergamo ha un legame genetico, afferma Remuzzi

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Istituto Mario Negri ha rivelato che una certa regione del genoma umano, ereditata dai Neanderthal, è associata a un rischio significativo di ammalarsi di Covid-19 in forma grave. Lo studio, chiamato Origin, si è concentrato sulla popolazione di Bergamo e provincia, una delle aree più colpite dalla pandemia.

Secondo il direttore dell’Istituto Mario Negri, Giuseppe Remuzzi, il 15% delle persone decedute a causa del Covid-19 a Bergamo sono morte per una predisposizione genetica. Questo studio ha raccolto dati personali e la storia familiare di 10.000 persone, suddivise in tre gruppi: 400 che si sono ammalate gravemente, 400 che si sono ammalate in modo lieve e 400 che non si sono ammalate affatto.

I risultati hanno dimostrato che il 30% delle persone che si sono ammalate gravemente aveva l’aplotipo di rischio ereditato dai Neanderthal, mentre solo il 20% delle persone che si sono ammalate in modo lieve e il 15% di coloro che non si sono ammalati avevano questo aplotipo. Questa differenza è significativa e indica che la predisposizione genetica può influenzare la gravità della malattia.

Lo studio ha anche rivelato che 12 dei partecipanti avevano avuto sintomi già nel novembre-dicembre 2019, suggerendo che il virus potrebbe essere circolato prima di quanto si pensasse.

Questi risultati sono importanti perché possono aiutare a identificare le persone a rischio e adottare misure preventive più efficaci, come l’uso di antivirali e la vaccinazione. Inoltre, lo studio ha identificato altri geni associati a una proteina che aumenta durante l’infezione da Covid-19, aprendo nuove prospettive terapeutiche.

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha sottolineato l’importanza di questo studio nel fornire risposte alle domande che gli esperti si sono posti durante la pandemia. Il governatore lombardo Attilio Fontana ha elogiato il lavoro degli scienziati e ha affermato che questi risultati possono contribuire a migliorare le cure e prevenire ulteriori vittime tra le persone a rischio.

In conclusione, lo studio Origin ha dimostrato che una predisposizione genetica ereditata dai Neanderthal può influenzare il rischio di ammalarsi di Covid-19 in forma grave. Questi risultati possono aiutare a identificare le persone a rischio e adottare misure preventive più efficaci. Inoltre, lo studio ha aperto nuove prospettive terapeutiche identificando altri geni associati alla malattia. Questi risultati sono importanti per affrontare meglio la pandemia e proteggere la salute delle persone.

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