Collegamento sisma Napoli-Marocco secondo il geologo: cosa dice

Il geologo Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha commentato il terremoto devastante che ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, affermando che è stato il più potente mai registrato in quell’area. Tuttavia, ha precisato che un terremoto di grado superiore è stato registrato in Turchia, ed è stato 32 volte più energetico.

Secondo Doglioni, la regione dell’Atlante, il Rif in Marocco e l’Algeria sono zone sismiche attive a causa dei movimenti geologici in corso. L’esperto ha spiegato che la rete sismica nella regione non è in grado di rilevare i terremoti di piccole dimensioni, rendendo impossibile misurare con precisione le scosse di assestamento che seguono un terremoto principale. Ha sottolineato che è in corso una sequenza sismica, ma non è possibile prevedere se ci saranno altri eventi importanti.

Riguardo alle cause del terremoto, Doglioni ha spiegato che la parte nord dell’Africa si sta spostando rispetto alla parte centrale, creando la catena dell’Alto Atlante. Questo movimento sta provocando una compressione tra queste due regioni africane.

Il geologo ha anche escluso qualsiasi correlazione tra il terremoto in Marocco e gli eventi sismici recenti in Italia, sottolineando che la distanza geografica e la diversa magnitudo dei terremoti rendono improbabile una connessione.

Secondo Doglioni, sarebbe opportuno parlare di terremoti quando non si verificano, per promuovere una cultura della prevenzione. Ha evidenziato che è più importante rendere le abitazioni sicure piuttosto che cercare di prevedere un terremoto. Ha sottolineato che la comunità scientifica sta lavorando sulla previsione degli eventi sismici, ma è essenziale avere strutture adeguate che possano resistere a un terremoto.

In conclusione, il terremoto in Marocco è stato il più potente mai registrato in quell’area, ma esistono altre zone sismiche attive lungo l’Atlante, il Rif e l’Algeria. Non è possibile prevedere con certezza se ci saranno altri eventi sismici importanti, ma è essenziale concentrarsi sulla prevenzione e sulla costruzione di strutture resistenti.

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