Meloni: L’autonomia regionale continua senza interruzioni, un’opportunità per un’Italia più unita

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, Roma, 4 Novembre 2022. ANSA/GIUSEPPE LAMI

A Torino, oggi si è svolto l’ultimo giorno del Festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con la partecipazione di Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio aveva saltato la precedente edizione, ma ha voluto mantenere l’impegno preso con Massimiliano Fedriga di essere presente oggi, 3 ottobre. Nel suo intervento, Meloni ha iniziato parlando del piano Mattei, affermando che lo porteranno in Parlamento per restituire al Mediterraneo la sua centralità. Ha sottolineato l’importanza di non permettere ai player internazionali di acquistare troppe quote del sistema produttivo italiano e di mettere in campo politiche adeguate per proteggere il sistema economico e produttivo del paese.

Meloni ha poi annunciato che il suo governo porterà avanti l’autonomia differenziata e che il 2024 sarà l’anno delle riforme per cambiare l’architettura istituzionale dell’Italia. Ha sottolineato l’importanza di una democrazia più forte e veloce per sostenere lo sviluppo e rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie. Riguardo alla legge di Bilancio 2024, Meloni ha ammesso che non ci sono abbastanza risorse per realizzare tutto ciò che era stato promesso in campagna elettorale.

La presidente del Consiglio ha anche affrontato il tema dell’inverno demografico, sottolineando che il sistema di welfare del paese non può reggere se la popolazione continua ad invecchiare e sempre meno persone lavorano. Ha affermato che investire sulla natalità è una scelta strategica necessaria per garantire una riforma efficace.

Infine, Meloni ha parlato dell’importanza di utilizzare al meglio le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per rendere l’Italia più competitiva nel breve periodo. Ha sottolineato l’importanza di accelerare le procedure per ottenere risultati concreti.

Nel frattempo, Meloni è stata oggetto di critiche per la sua disapprovazione pubblica sulla decisione di un giudice di non convalidare il trattenimento di tre migranti. Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati ha definito inaccettabile la critica della funzione giudiziaria fatta da Meloni. Tuttavia, la leader di Fratelli d’Italia ha smentito uno scontro con la magistratura, affermando che ha il diritto di esprimere la sua opinione se una legge del governo viene disapplicata.

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