Missione UNICEF a Lampedusa: Impegno per i Diritti dei Rifugiati e Migranti

Nel corso di una significativa iniziativa svoltasi ieri a Lampedusa, Paolo Rozera, Direttore Generale del Comitato Italiano per l’UNICEF, insieme all’attivista per i diritti umani e giornalista Claudia Conte, hanno condotto una missione di grande importanza. La delegazione, comprendente anche Nicola Dell’Arciprete, Coordinatore in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale, responsabile per la risposta operativa a favore di bambine/i, adolescenti, donne e famiglie rifugiati e migranti, si è recata all’hotspot di Lampedusa per ascoltare le voci dei bambini, ragazzi, donne e famiglie presenti sul territorio.

Durante la visita, Conte e l’UNICEF hanno avuto l’occasione di ascoltare le testimonianze toccanti dei migranti giunti sulle coste di Lampedusa e di coloro che operano sul campo per affrontare questa emergenza, in stretto coordinamento con il Viminale. Tra le organizzazioni impegnate, sono state elogiate le Forze dell’Ordine, la Croce Rossa, la Guardia Costiera e l’UNICEF, che si adopera per la protezione dei minori, molti dei quali giungono in Italia senza accompagnatori. Le loro storie raccontano di sofferenza e violenza, ma anche di una voglia di riscatto, speranza e fiducia per un futuro migliore.

Claudia Conte ha dichiarato: “Durante questa missione ho avuto modo di raccogliere le testimonianze di tante persone attualmente in hotspot, da un lato i migranti sbarcati sulle coste di Lampedusa e dall’altro le donne e gli uomini impegnati a fronteggiare l’emergenza in coordinamento con il Viminale. Di grande valore il lavoro delle Forze dell’Ordine, della Croce Rossa, della Guardia Costiera e dell’UNICEF che si occupa della tutela dei minori, molti dei quali arrivano in Italia non accompagnati. Nei loro occhi tante storie di sofferenze e violenza, ma anche voglia di riscatto, speranza, fiducia.

Paolo Rozera, Direttore Generale del Comitato Italiano per l’UNICEF, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto in loco, affermando: “Sono centinaia le bambine, i bambini, gli adolescenti ancora in hotspot, arrivati in Italia da soli, senza figure adulte di riferimento. Si uniscono agli oltre 8700 minorenni stranieri non accompagnati arrivati dall’inizio dell’anno. Abbiamo constatato in questi giorni il lavoro instancabile delle operatrici e operatori umanitari sul posto che ogni giorno garantiscono orientamento, supporto legale e psicosociale e rinvio a servizi specializzati. Vogliamo ringraziare le forze dell’ordine, per l’importante lavoro che stanno svolgendo, in particolare la Guardia Costiera, nostra Goodwill Ambassador.

L’impegno dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale in Italia risale al 2016, con un programma mirato a sostenere bambine, bambini, adolescenti, donne e famiglie rifugiati e migranti. La missione a Lampedusa è solo uno dei tanti passi avanti nella lotta per garantire una vita dignitosa e sicura a chi si trova costretto a fuggire dalle proprie terre in cerca di protezione e opportunità.

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