Alle porte del 2026: il Turismo del Benessere 2025 e la grande fuga dal digitale

Il wellness tourism continua a imporsi come uno dei settori più dinamici dell’economia globale: nel 2025 supera la soglia del trilione di dollari, crescendo a un ritmo dell’8% l’anno. Dentro questa espansione c’è però un trend che emerge con forza: la ricerca di viaggi digital-detox, soggiorni in cui smartphone, app e notifiche vengono messi in pausa per riscoprire ritmi più umani.

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Le ricerche online di quiet travel destinations sono aumentate del +530% in dodici mesi. La parola “digital detox” campeggia ormai nella maggior parte delle liste dei Top Travel Trends 2025.


Che cos’è davvero un viaggio digital-detox?

Non basta “spegnere il Wi-Fi”: il vero detox digitale è un’esperienza multisensoriale che riporta il corpo e la mente in un ambiente privo di stimoli artificiali. Tra le attività più richieste:

  • Forest bathing

  • Bagni sonori e rituali silenziosi

  • Workshop gastronomici locali

  • Passeggiate notturne per osservare le stelle

Il beneficio percepito? Una significativa riduzione dello stress e un aumento del tempo di permanenza in struttura.

Tre idee per rendere la tua SPA device-free

1. Phone-locker elegante all’ingresso

Un armadietto in legno naturale o riciclato trasforma il gesto del “lascia il telefono qui” in un gesto rituale e accogliente.

2. Menù delle esperienze in versione analogica

Schede cartonate o mini-libretti guidano l’ospite tra massaggi, meditazioni e passeggiate: sfogliarli a mano amplifica la sensazione di rallentamento.

3. Staff formato alla “gentilezza offline”

Sorriso, contatto visivo, narrazioni brevi sui trattamenti: la relazione umana diventa protagonista e riduce la tentazione di controllare le notifiche.

Risultati attesi (media dei resort europei che hanno introdotto phone-free zone nel 2024):

ObiettivoVantaggio atteso*
Permanenza media+0,3 notti
Vendita trattamenti combo+18%
NPS (soddisfazione ospiti)+12 punti

*Stime medie su strutture che hanno introdotto aree device-free.


Perché il digital-detox conviene a hotel e centri benessere

  • Bassa stagionalità: il bisogno di “staccare” non segue calendari turistici tradizionali.

  • Margini più alti: attività come mindful stretching o forest walk richiedono investimenti minimi.

  • Branding green: meno dispositivi = minori consumi energetici. Un messaggio sostenibile che si comunica facilmente (soprattutto dopo aver riacceso il telefono!).


Caso di studio: BF Wellness

Tra i pionieri del detox digitale in Italia spicca BF Wellness, azienda che gestisce oltre 40 SPA in resort, villaggi e boutique hotel.

Le loro innovazioni:

  • Kit “Offline Welcome”: una phone-bag consegnata al check-in e una guida essenziale per rilassarsi senza schermo.

  • Rituali sensoriali in natura: forest bathing, camminate all’alba e offerte weekend dedicate.

  • Formazione del personale: tecniche di comunicazione empatica per accompagnare l’ospite lungo tutto il percorso detox.


Conclusione

Il 2025 segna il passaggio del digital-detox da semplice trend a lusso contemporaneo: il privilegio di spegnere il telefono e riaccendere i sensi.

Per hotel e SPA, questo significa ripensare gli spazi, potenziare la relazione umana e offrire esperienze che valorizzino la lentezza.

Chi, come BF Wellness, ha già scelto di rendere l’esperienza offline parte del proprio DNA, dimostra che il detox digitale non è solo lifestyle, ma un’opportunità concreta di crescita e di posizionamento sostenibile nel mercato del benessere del futuro.

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